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CP ACCISE ha sviluppato, in accordo con gli uffici antifrode e controlli dell’Agenzia delle Dogane un protocollo di prova per l’espletamento delle verifiche periodiche dei contatori fiscali Forza Motrice.
La procedura adottata e l’utilizzo di strumentazione campione certificata Accredia garantisce massima affidabilità nel verificare e attestare la precisione degli strumenti di misura per forza motrice installati sulle macchine operatrici in conformità alle circolari 5/D del 12 marzo 2010 e 25/D del 11 agosto 2011 dell’Agenzia delle Dogane, senza lo smontaggio dell’apparecchiatura oggetto della prova, ma soprattutto senza togliere i sigilli applicati dall’Agenzia delle Dogane. A completamento dell’attività viene rilasciata una asseverazione da parte del tecnica abilitato che ha eseguito le prove.
Perché verificare il contatore/contagiri?
Come indicato nella circolare 25/D dell’Agenzia delle Dogane, all’operatore che utilizza tali macchine spetta l’onere di mantenere in piena efficienza gli strumenti di misura installati, verificandone periodicamente la bontà della misura.
La verifica garantisce che lo strumento di misura mantenga le sue originali caratteristiche tecniche e di tolleranza permettendo di usufruire dell’agevolazione prevista da parte dell’Agenzia delle Dogane. Oltremodo viene eseguita una verifica sull’intero gruppo di misura fiscale, andando a verificare lo stato di cablaggi, connettori, involucro plc, visibilità display, punto di prelievo del segnale.
Ogni quanto verificare il contatore/contagiri?
La verifica periodica degli strumenti di misura installati sulle macchine operatrici deve essere effettuata con cadenza almeno biennale come indicato nella normativa di riferimento (Circolare 25/D del 11 agosto 2011).
Cosa succede se non verifico gli strumenti di misura?
L’Agenzia delle Dogane, qualora dovesse riscontrare che lo strumento di misura non rispetta le caratteristiche tecniche e di tolleranza certificate, avvierà le procedure per la sospensione dell’agevolazione e per l’applicazione di eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente.
Verifiche periodiche triennali contatori Energia Elettrica.
Tarature UTF di contatori di energia elettrica attiva per agenzia delle dogane.
CP ACCISE è in grado di effettuare le tarature di prima installazione e periodiche dei contatori di energia elettrica, sia di laboratorio che a carico reale in impianto, in conformità dei seguenti documenti:
Con le note emanate congiuntamente dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Agenzia delle Dogane circolare 17/D 2011 e circolare 7/D 2013, ai fini degli accertamenti sui contatori di energia elettrica attiva e sistemi di misura elettrici utilizzati per l’accertamento dei flussi energetici ai fini fiscali, sono ritenuti validi solo i certificati di taratura emessi da laboratori autorizzati ACCREDIA.
La taratura ai fini fiscali è obbligatoria per contatori installati su impianti di produzione di energia elettrica (fotovoltaici, eolici, biomassa, geotermici, idroelettrici, marine e termoelettrici) e su impianti che usufruiscono di agevolazioni fiscali.
Cosa sono le “tarature periodiche dei contatori fiscali” (Tarature UTF o verifiche fiscali)?
Gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di potenza superiore ai 20 kW sono assimilati ad officine elettriche, e come tali devono essere denunciati all’Agenzia delle Dogane, con scadenze precise.
Altrettanto vale per i generatori elettrici di produzione a partire da 1 kw di potenza, per i quali si vuole procedere alla determinazione della produzione e quindi alla liquidazione dell’accisa da pagare con il sistema della Dichiarazione annuale, il che implica l’installazione di un contatore certificato MID.
In più, questo è un aspetto meno noto ma altrettanto importante, il contatore fiscale imposto dall’ U.T.F Ufficio Tecnico di Finanza, ossia quello che conteggia tutta la produzione dell’impianto, deve essere tarato periodicamente, ovvero sottoposto a regolazione. Tale obbligo è a carico del soggetto responsabile dell’impianto, che potrà incaricarci per la gestione completa di tutto l’impianto (scadenze, documentazioni, …)
Nel cosa dei contatori, la periodicità dei controlli è la seguente:
Chi interviene per tarare il contatore?
Una società autorizzata ad operare da e per conto della Agenzia delle Dogane, come il nostro Laboratorio.
Il produttore prima del termine, deve avvisare l’ U.T.F che la taratura è in scadenza, per richiedere un intervento dei funzionari, oppure l’ autorizzazione a procedere, al fine di evitare una sanzione economica compresa tra 500,00 e 3.000,00 €.